Sabato 26 luglio 2025, durante la manifestazione Il Pelmo d’Oro, sono stati consegnati i premi del XIII concorso letterario Premio Antonio Berti con tema: i rifugi del CAI presidiano i monti e raccontano storie.
In concorso vi erano 13 opere inviate dalle sezioni di: Agordo, Conegliano, Cortina, Dolo, Fiume, Mestre, Mirano, Monfalcone, Pordenone, Schio, Padova e Venezia.
La nostra sezione ha partecipato con il volume “1964 – 2024 Rifugio Città di Fiume” redatto da Sandro Silvano e Federico Corich e pubblicato dalla Sezione di Fiume in occasione dei festeggiamenti per il 60° anniversario di edificazione del rifugio.
La giuria, composta da Antonio Berti junior, Franco Soave e Mirco Gasparetto, ha conferito al nostro volume il secondo premio ex-aequo con la seguente motivazione: un’opera importante, che definire soltanto “libro”, è riduttivo. Nel racconto di sessant’anni della struttura sorta dalle ceneri di “Malga Durona”, c’è anche la storia di una Sezione con 140 anni di storia, che fa parte del CAI e che ha sede proprio nel Città di Fiume; c’è la storia dei sei rifugi abbandonati forzatamente alla fine della Seconda Guerra Mondiale; c’è la storia di uomini e donne che non hanno voluto abbandonare la memoria della loro Fiume. In oltre duecento pagine gli autori dei testi, Sandro Silvano, Mauro Staflin e Federico Corich, attraverso sette sezioni ripercorrono la costruzione della struttura, l’inaugurazione, le ristrutturazioni, la vicenda polemica con la Regola di San Vito, la nascita del Sentiero Flaibani e la costruzione del Capitello; infine ricordano i gestori e i rifugi perduti. Un volume dall’ottima veste, con copertina rigida e l’immagine a colori del Città di Fiume; un libro denso di storia e di storie, corredato da molte immagini e documenti che ripercorrono le vicende del Rifugio sotto la parete nord del Pelmo.
Il primo posto è stato assegnato al volume “Porte del Pasubio 1916 – 2022. Dalla Città della guerra al Rifugio Papa” di Claudio Rigon ed edito dalla sezione di Schio


